Descrizione
Con “Su conilliu beffianu”, ovvero con questi contos e contixeddus continua la produzione letteraria di Franco Carlini che si dimostra ancora una volta scrittore delizioso e raffinato conoscitore delle tecniche espressive, di quelle sarde in primis.
L’autore si conferma lo scrittore raffinato e colto, con il suo linguaggio spassoso e carico di deflagrazioni umoristiche e dalle grandi capacità allusive, impregnato di immagini ardite, di metafore, di parabole, di simboli e di proverbi, quella scrittura e quel linguaggio che ha saputo mutuare – sia pure con grande originalità – dalla cultura tradizionale sarda e dalla oralità. Ma Carlini non si limita solo a cimentarsi con il Sardo: ne tenta una “ripulitura” e una standardizzazione e reimette nel circuito lessemi preziosi o desueti, alcuni particolarmente pregnanti, significanti e onomatopeici.
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