Descrizione
La poesia è un tarlo insidioso che si insinna in ogni momento della nostra vita. La vita di Bruno Acquas è una vita al contrario, come a far sì che la propria interiorità sogni quella libertà che al corpo viene vietata.
In genere siamo abituati a vedere il poeta come un signore che vive nel suo cuore un dramma di solitario estraniamento dal tumultuoso mondo che lo circonda. Bruno Acquas al contrario, combatte dentro di sé per trovare le ragioni di una libertà alla quale agogna, ma è impossibile. E chiede scusa per colpe che non ha a sua madre, all’amore lontano oramai perduto, per un dolore che, pur non volendo, ha provocato. Sono poesie, viste in questa chiave, struggenti e strazianti, che confondono piani e ragioni.
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