Descrizione
Il marchio del bandito è una cicatrice incisa nel corpo che resta per tutta la vita. E ancora più profonda è quella cicatrice di coloro passati alla morte pur se viventi. Tutto il groviglio di vicende, tutto il male e il dolore esplosi in seguito hanno avuto semina e buon terreno di coltura nella primissima infanzia, segnata dalla sofferenza e dai difficili rapporti con le tre principali istituzioni – famiglia, scuola e chiesa – nei confronti delle quali Annino Mele dichiara prima la propria insofferenza e poi l’aperta ribellione, in un periodo storico (anni Cinquanta) e in un’area della Sardegna (la Barbagia) in cui queste erano il punto di riferimento ineludibile per ogni persona.
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