Descrizione
In Sardegna c’è ancora una grande questione storicamente irrisolta: la “questione nazionale sarda”. Ovvero il mancato riconoscimento da parte dello Stato italiano della Sardegna come Nazione. E come tale ha diritto all’Autodeterminazione, all’Autogoverno e all’autogestione delle sue risorse materiali e immateriali.
Cioé all’Indipendenza e al Federalismo. Al di fuori di questa prospettiva e di quest’obiettivo strategico il Sardismo, oggi più che mai, non avrebbe né ruolo né futuro. Per questo è nato il Partito sardo, per questo esiste. In altre parole, come diceva Antonio Simon Mossa – molto amato da Ortu – “la Sardegna costituisce una unità o comunità etnica ben distinta dalle altre componenti dello Stato Italiano e abbastanza omogenea e compatta”: di qui il suo diritto alla indipendenza.
É però una nazione ancora “proibita” e “non riconosciuta”, insieme a molte altre minoranze etniche dell’Europa e del mondo. Purtroppo, partiti e sindacati italiani, ma anche buona parte degli studiosi e degli storici continuano a considerare e ridurre la “Questione sarda” a semplice questione di “arretratezza” economica, a semplice frammento o appendice della “questione meridionale”, in cui viene sostanzialmente sciolta e affogata.
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